Il territorio della Sabina

I 3 migliori luoghi per fare trekking nella Sabina

Trekking nella Sabina

La Sabina Romana è una terra di straordinaria bellezza naturale, che offre una vasta gamma di percorsi escursionistici perfetti per gli amanti del trekking. Con le sue colline dolci, i paesaggi mozzafiato e i borghi medievali, questa regione è una meta ideale per chi cerca di immergersi nella natura e scoprire angoli nascosti e affascinanti. In questo articolo, esploreremo i tre migliori luoghi per fare trekking nella Sabina Romana, ognuno con le sue caratteristiche uniche che lo rendono una destinazione imperdibile.

1. Monte Tancia e il Sentiero dei Partigiani

Trekking nella Sabina. Vista dal Monte Tancia
Vista dal Monte Tancia. Foto credits:

Il Monte Tancia, con i suoi 1.292 metri di altitudine, è una delle cime più alte della Sabina, ideale per escursionisti esperti in cerca di sfide gratificanti.

Trekking nella Sabina attraversando Monte Tancia

Il sentiero che attraversa il Monte Tancia è uno dei percorsi più spettacolari della zona. Offre viste incredibili sulla Valle del Tevere, sui Monti Sabini e, nelle giornate limpide, persino fino al Mar Tirreno. L’escursione inizia generalmente dal borgo di Monte San Giovanni in Sabina e si snoda attraverso boschi di querce e faggi, fino a raggiungere la vetta del Monte Tancia.

Cosa aspettarsi

Lungo il percorso, i visitatori possono ammirare una flora e una fauna ricche, tra cui rare orchidee selvatiche e diversi rapaci. Il punto culminante del trekking è la vetta del Monte Tancia, con una vista panoramica a 360 gradi che lascia senza fiato. Nei pressi del sentiero si trova la grotta di San Michele Arcangelo, un antico luogo di culto che merita una visita.

Accenni storici

Un aspetto storico di grande rilevanza è il Sentiero dei Partigiani, che commemora uno degli episodi più tragici della Resistenza italiana avvenuto il 7 aprile 1944, durante il Venerdì Santo. Questo sentiero ripido, ma breve, conduce al Monte Arcucciola (832 m), dove i partigiani, tra cui giovani di appena 16 anni, hanno resistito eroicamente contro le truppe nazifasciste. La mitragliatrice posizionata sulle rocce del Monte Arcucciola ha rallentato l’avanzata nemica per ore, permettendo ai partigiani di infliggere dure perdite al nemico. Tuttavia, i giovani combattenti furono circondati e uccisi.

Il sentiero è segnato da nastri rossi e cartelli del Museo Diffuso della Resistenza. In cima, una croce di ferro e una lapide commemorano il sacrificio di questi giovani, invitando il viandante a riflettere sulla libertà conquistata grazie al loro sacrificio. Per chi è interessato a una camminata più lunga, dalla sella di 817 metri si può proseguire verso il Colle Sant’Erasmo, raggiungendo un altro punto panoramico. Questo percorso non è solo un’escursione nella natura, ma anche un viaggio nella memoria storica del territorio, rendendolo una tappa imperdibile per chi visita la Sabina.

2. Il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili

Trekking nella Sabina_Monte Pellecchia
Foto credits:

Il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili è un’area protetta che copre oltre 18.000 ettari e offre una vasta rete di sentieri per tutti i livelli di escursionisti. È una destinazione ideale per chi desidera esplorare la natura incontaminata e scoprire la biodiversità della Sabina.

I percorsi che attraversano il Parco dei Monti Lucretili

Uno dei percorsi più popolari nel parco è il sentiero che conduce al Monte Gennaro, la seconda vetta più alta dei Monti Lucretili con i suoi 1.271 metri. Il sentiero parte dal paese di Marcellina e si inerpica lungo i pendii del monte, attraversando boschi di lecci e castagni, fino a raggiungere la vetta.

Cosa aspettarsi

Il trekking sul Monte Gennaro è un’esperienza immersiva nella natura, con la possibilità di avvistare cervi, cinghiali e numerose specie di uccelli. La cima offre una vista spettacolare sulla Valle dell’Aniene e, nelle giornate più chiare, è possibile scorgere la città di Roma in lontananza. Dopo l’escursione, una visita ai pittoreschi borghi di Marcellina o San Polo dei Cavalieri è un modo perfetto per concludere la giornata.

La segnaletica

La rete di sentieri del Parco dei Monti Lucretili si sviluppa per circa 200 km, coprendo tutti i siti di maggior interesse dell’area protetta. I sentieri sono ben segnalati con segnavia bianchi e rossi, e dove necessario, da frecce direzionali che indicano la numerazione del sentiero, la località da raggiungere e una stima dei tempi di percorrenza. Questo sistema di segnaletica aiuta gli escursionisti a orientarsi facilmente e a pianificare la propria avventura in base alle proprie capacità e al tempo a disposizione.

Tempi e difficoltà

I tempi di percorrenza sono calcolati stimando che un escursionista mediamente allenato possa percorrere circa 3 km di sentiero in un’ora. I percorsi sono classificati secondo quattro livelli di difficoltà:

  • T: Turistico – Itinerari su mulattiere o ampi sentieri, adatti a chi ha una minima conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica di base.
  • E: Escursionistico – Percorsi che si snodano su terreni vari, con dislivelli moderati, richiedono un buon senso dell’orientamento e una conoscenza base dell’ambiente montano.
  • EE: Escursionistico per Esperti – Itinerari più impegnativi, con dislivelli elevati, adatti a chi ha esperienza di montagna e una buona preparazione fisica.
  • EEA: Escursionistico per Esperti con Attrezzatura – Percorsi molto impegnativi, che includono vie ferrate o passaggi su roccia, richiedendo attrezzatura specifica come imbragature e moschettoni.

Con questa varietà di opzioni, il Parco dei Monti Lucretili offre qualcosa per ogni tipo di escursionista, dai principianti agli esperti, garantendo un’esperienza sicura e piacevole per tutti.

3. Riserva Naturale di Monte Navegna e Monte Cervia

Trekking nella Sabina_Lago del Turano
Lago del Turano. Foto credits:

La Riserva Naturale di Monte Navegna e Monte Cervia è un gioiello nascosto nella Sabina, situata tra il Lago del Turano e il Lago del Salto. Questa riserva si estende su una vasta area caratterizzata da una straordinaria biodiversità e paesaggi mozzafiato, rendendola una destinazione ideale per gli amanti del trekking e della natura. I due monti principali, Monte Navegna (1.508 metri) e Monte Cervia (1.437 metri), dominano il paesaggio e offrono una rete di sentieri che permettono di esplorare un ambiente naturale incontaminato.

Uno degli scenari più suggestivi per fare trekking nella Sabina

La riserva offre un’immersione completa nella natura selvaggia della Sabina. I boschi di querce, faggi e castagni che ricoprono i monti sono habitat per una varietà di fauna selvatica, tra cui il lupo appenninico, il cinghiale, il capriolo e numerosi rapaci. Il Sentiero dei Lupi è particolarmente famoso per gli avvistamenti di questi animali. Gli escursionisti possono aspettarsi panorami mozzafiato che si aprono lungo i percorsi, con vedute che spaziano dai laghi sottostanti fino alle cime circostanti. La riserva è anche ricca di storia e cultura locale, con la presenza di piccoli borghi medievali come Ascrea e Paganico Sabino, dove si può scoprire la tradizione e la gastronomia della Sabina.

Il Percorso

Uno dei percorsi più noti all’interno della riserva è il Sentiero dei Lupi, che attraversa i monti e offre un’esperienza di trekking immersiva. Il sentiero, pur essendo accessibile, richiede un buon livello di preparazione fisica a causa del dislivello e della lunghezza del percorso. Tuttavia, l’impegno fisico è ampiamente ripagato dalla bellezza del paesaggio e dalle vedute panoramiche che si aprono lungo il cammino. Nei pressi dei sentieri, gli escursionisti possono esplorare anche siti di interesse storico, come antiche rocche e resti di insediamenti romani, che testimoniano la ricca storia della regione. In conclusione, il trekking nella Riserva Naturale di Monte Navegna e Monte Cervia offre un perfetto connubio tra natura, storia e cultura, rendendola una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la Sabina in tutta la sua autenticità.

Scopri il territorio della Sabina

Scoprire la natura, la storia e le tradizioni della Sabina romana è un’esperienza unica che combina bellezza naturale e ricchezza culturale. Dopo aver esplorato i migliori percorsi di trekking nella Sabina, ti invitiamo a scoprire di più su questo straordinario territorio. Dai borghi medievali ai prodotti tipici, fino alle attività all’aperto come il turismo equestre, la Sabina offre una vacanza autentica e rigenerante. Per approfondire la conoscenza di questa affascinante regione, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato al territorio della Sabina.

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Informazioni su Jessica

Sono Jessica, amministratrice dei Cavalieri dell’Oro Verde, una giovane azienda agricola situata a Palombara Sabina, vicino Roma. Amazzone italiana di 33 anni, da sempre amante della campagna, della natura e dei cavalli, unisco la mia passione per l’agricoltura sostenibile al mondo equestre. Appassionata di scrittura, vi guiderò alla scoperta di temi che spaziano dall’equitazione all’allevamento, dalla produzione di olio extravergine di oliva alle meraviglie della nostra terra.

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