Horsemanship & Equitazione

Come riconoscere un allevamento di cavalli serio

Allevamento di cavalli_giumenta e puledro

In questo articolo affrontiamo nel dettaglio l’argomento relativo al saper distinguere un buon allevamento di cavalli, da uno di seconda scelta. In Italia, così come in Europa e nel resto del mondo, esistono milioni di allevamenti di cavalli di razza. Alcuni si concentrano su una singola razza, mentre altri si dedicano a incroci o alla valorizzazione di razze autoctone. Per esempio, l’Italia vanta il cavallo murgese, il maremmano e il lipizzano, simboli di tradizione e cultura equina.

L’industria globale dei cavalli, che include allevamento, corse e altre attività equestri, è stata stimata nel 2023 a un valore impressionante di 15,8 miliardi di dollari. Questo dato evidenzia l’importanza economica e culturale di questo settore, che offre opportunità per appassionati e professionisti.

Quando si è alla ricerca di un cavallo con cui trascorrere i prossimi 20 anni – per attività sportive, passeggiate o semplice compagnia – è altamente consigliato rivolgersi a un allevamento, piuttosto che a un commerciante generico. Tuttavia, anche tra gli allevamenti, è fondamentale saper distinguere quelli seri e professionali da quelli meno affidabili. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare per fare la scelta giusta.

1. Iscrizione al registro di razza di fattrici e stalloni: perché è fondamentale

Quando si sceglie un allevamento di cavalli, uno degli aspetti più importanti da considerare è l’iscrizione degli stalloni e delle fattrici ai registri ufficiali della razza. Non lasciatevi attirare da prezzi di monta particolarmente bassi: spesso dietro a un costo contenuto si cela uno stallone che non è iscritto al registro, compromettendo il valore e le caratteristiche genetiche del puledro.

Cos’è il registro di razza e perché è importante

Il registro di razza è un archivio ufficiale che raccoglie informazioni sulla genealogia, le caratteristiche e i requisiti dei cavalli appartenenti a una determinata razza. L’iscrizione ai registri non solo garantisce un pedigree di alto valore per il vostro cavallo, ma assicura che l’allevamento rispetti gli standard di razza definiti da enti ufficiali. Questo processo è fondamentale per promuovere il miglioramento genetico e mantenere le caratteristiche distintive della razza.

Un errore comune è pensare che la semplice iscrizione dei genitori al registro garantisca automaticamente l’iscrizione del puledro. In realtà, Molti registri seguono regolamenti rigorosi per garantire che ogni puledro soddisfi i criteri richiesti. Questo processo include controlli approfonditi sulla genealogia, la salute e persino il temperamento del cavallo. E’ di primaria importanza accertasi che l’allevamento di cavalli scelto metta in commercio puledri o cavalli con pedigree registrati.

I vantaggi dell’iscrizione al registro

L’iscrizione al registro di razza non è solo una formalità, ma un indicatore di qualità e di impegno da parte dell’allevatore. I cavalli registrati hanno:

  • Pedigree certificato: Uno storico completo che attesta la discendenza e le caratteristiche della razza.
  • Valore genetico riconosciuto: I cavalli registrati sono il risultato di un lavoro di selezione volto a preservare e migliorare la razza.
  • Conformità agli standard ufficiali di razza: Le iscrizioni garantiscono che il cavallo rispetti i parametri morfologici, genetici e comportamentali stabiliti dal registro.

Alcuni esempi di specifi regolamenti dai registri di razza

Ogni registro di razza ha regole precise che definiscono i requisiti per l’iscrizione di fattrici, stalloni e puledri. Ecco alcuni esempi di come i regolamenti garantiscono il mantenimento della qualità della razza:

Registro del Haflinger (Italia)

Il libro genealogico del Haflinger è estremamente rigoroso. Non vengono accettati puledri con difetti morfologici o genetici che possano compromettere il miglioramento della razza. Anche il temperamento è un criterio essenziale: un carattere inadatto può essere motivo di esclusione. Questo approccio garantisce che i cavalli Haflinger mantengano le loro caratteristiche distintive di resistenza, versatilità e docilità.
Maggiori dettagli sul regolamento ufficiale sono disponibili sul sito Haflinger.it.

Registro del purosangue inglese (Thoroughbred)

Per i cavalli Thoroughbred, il regolamento è altrettanto rigoroso. Ad esempio, per garantire la purezza della razza, i puledri possono essere registrati solo se nati da una monta naturale (live cover). Questo significa che l’accoppiamento tra stallone e fattrice deve avvenire in modo naturale e sotto osservazione, escludendo tecniche come l’inseminazione artificiale. Questo sistema preserva l’integrità genetica della razza e assicura un livello qualitativo elevato.

Registro del Quarter Horse (Stati Uniti)

Il registro dell’American Quarter Horse Association (AQHA) si distingue per una norma unica: non riconosce cavalli ottenuti tramite clonazione. Questa decisione è stata presa per preservare l’integrità genetica e naturale della razza, impedendo l’introduzione di tecniche di riproduzione non convenzionali che potrebbero alterare le caratteristiche distintive del Quarter Horse.

Come riconoscere un allevamento di cavalli serio in base all’iscrizione ai registri

Un allevamento professionale sarà sempre trasparente riguardo l’iscrizione dei propri cavalli ai registri ufficiali. Ecco alcuni aspetti da verificare:

  • Documentazione completa: L’allevatore dovrebbe fornirvi la documentazione che attesta l’iscrizione degli stalloni, delle fattrici e dei puledri.
  • Rispetto delle normative: Un allevamento serio segue le regole imposte dal registro, garantendo la qualità del breeding e la conformità agli standard di razza.
  • Obiettivi di miglioramento genetico: Un allevatore impegnato lavora per migliorare continuamente le caratteristiche della razza, evitando accoppiamenti casuali o fuori standard.

2. Valutazioni genetiche e panel test

La genetica gioca un ruolo fondamentale nell’allevamento dei cavalli. Per garantire la qualità, la salute e le caratteristiche desiderate dei puledri, alcuni allevamenti utilizzano strumenti scientifici come il panel test genetico. Questo test analizza il DNA del cavallo per identificare potenziali malattie genetiche, confermare tratti specifici e supportare la pianificazione di accoppiamenti ottimali.

Gymkhana western

Cos’è un panel test genetico?

Un panel test genetico è un’analisi approfondita del DNA di un cavallo, progettata per individuare mutazioni genetiche che possono causare malattie ereditarie o influire su caratteristiche desiderate come il temperamento, la resistenza o l’aspetto fisico. Questi test sono fondamentali per ridurre i rischi legati a difetti genetici che potrebbero compromettere la salute e il benessere del puledro.

Perché eseguire un panel test?

  • Identificare malattie genetiche: Molte razze di cavalli sono predisposte a determinate condizioni ereditarie. Il panel test aiuta a escludere esemplari portatori di mutazioni dannose dagli accoppiamenti.
  • Pianificare accoppiamenti ottimali: Gli allevatori possono scegliere fattrici e stalloni geneticamente compatibili per evitare la trasmissione di difetti o malattie o incrementare le possibilità di generazione di un tratto desiderato, come un colore del manto specifico.
  • Migliorare la razza: Attraverso il monitoraggio genetico, gli allevamenti possono selezionare individui che contribuiscano al miglioramento complessivo della razza.

Malattie genetiche comuni e panel test per razze specifiche

Le malattie genetiche che i panel test cercano di individuare variano a seconda della razza. Ecco alcune delle condizioni più comuni e i test relativi:

  1. HYPP (Hyperkalemic Periodic Paralysis)
    • Malattia genetica che colpisce i cavalli Quarter Horse e derivati, causando episodi di debolezza muscolare e paralisi. È legata a una mutazione dominante, quindi anche un singolo gene alterato può causare sintomi.

  2. HERDA (Hereditary Equine Regional Dermal Asthenia)
    • Presente nei Quarter Horse, causa fragilità della pelle e difficoltà di guarigione. È una malattia recessiva, quindi entrambi i genitori devono essere portatori per trasmetterla.

  3. SCID (Severe Combined Immunodeficiency)
    • Comune nei cavalli arabi, compromette il sistema immunitario del puledro, rendendolo incapace di combattere infezioni. Malattia genetica recessiva che può essere prevenuta selezionando accuratamente i genitori.

  4. Malattie specifiche di razze autoctone
    • Nei cavalli Lipizzani, il test genetico aiuta a monitorare problemi legati alla consanguineità, come anomalie scheletriche o difetti di crescita. Nei maremmani e haflinger, si eseguono panel test per verificare la predisposizione a problemi di sviluppo muscolare o scheletrico.

Tipi di allevamenti: casuali vs selettivi

Non tutti gli allevamenti di cavalli adottano approcci scientifici nella selezione genetica. Possiamo distinguere tra:

Allevamenti “casuali”
Questi allevamenti incrociano cavalli sulla base di criteri soggettivi, come la bellezza o la disponibilità degli esemplari, senza considerare il patrimonio genetico degli animali. Questo metodo lascia alla sorte la qualità dei puledri, aumentando il rischio di trasmettere difetti genetici o malattie.

Allevamenti selettivi
Questi allevatori si avvalgono di strumenti scientifici come il panel test per pianificare accoppiamenti mirati e migliorare le caratteristiche della razza. Attraverso l’analisi del DNA, riescono a identificare le combinazioni migliori per ridurre difetti genetici e ottenere esemplari più sani e performanti.

Inbreeding e linebreeding: strategie avanzate di selezione

Puledro e giumenta manto nero_inbreeding e linebreeding

Gli allevamenti più avanzati utilizzano tecniche come l’inbreeding e il linebreeding per migliorare tratti specifici della razza.

  • Inbreeding:
    Questo metodo prevede l’accoppiamento tra animali strettamente imparentati (ad esempio fratelli o genitori e figli) per fissare determinati tratti genetici. È una tecnica rischiosa, poiché aumenta la probabilità di esporre difetti recessivi, ma se ben eseguita può consolidare caratteristiche desiderate.
  • Linebreeding:
    Variante più controllata dell’inbreeding, si concentra su individui che condividono antenati comuni ma non sono strettamente imparentati. Questo approccio bilancia il mantenimento di tratti positivi con la riduzione del rischio di difetti genetici, ed è ampiamente utilizzato in allevamenti di alta qualità.

Panel test e registri di razza

Scegliere un allevamento di cavalli che mette disposizione un test genetico per il cavallo che si sta acquistando rappresenta un’ulteriore garanzia per l’acquirente e per la qualità della razza.

È importante notare che i panel test non sono limitati ai cavalli di razza pura: anche i cavalli mix-breed possono essere testati per identificare eventuali predisposizioni genetiche a malattie o caratteristiche specifiche.

3.Avere un buon contratto di compravendita

Acquistare un cavallo è un passo importante che richiede una valutazione attenta e una protezione legale per entrambe le parti coinvolte. Per questo motivo, un allevamento di cavalli serio proporrà sempre un contratto di compravendita. Non si tratta di un semplice accordo verbale, ma di un documento formale che regola i diritti e le responsabilità dell’acquirente e del venditore, garantendo trasparenza e sicurezza in una transazione che può avere implicazioni significative.

Cos’è un contratto di compravendita?

Il contratto di compravendita per l’acquisto di un cavallo è un documento legale che stabilisce le condizioni della transazione. Serve a definire in modo chiaro gli accordi tra le parti e a tutelare l’acquirente in caso di problemi successivi all’acquisto, come vizi occulti o difetti che compromettono la salute, il valore o l’utilizzabilità del cavallo.

Un allevamento serio proporrà sempre un contratto strutturato e dettagliato, che funge da garanzia sia per il venditore che per il compratore.

Perché è importante avere un contratto di compravendita?

  • Tutela legale: Protegge entrambe le parti da eventuali contestazioni o incomprensioni future.
  • Chiarezza sugli accordi: Specifica in modo chiaro i dettagli della vendita, evitando ambiguità o malintesi.
  • Garanzia sul cavallo: Fornisce una copertura nel caso in cui il cavallo presenti problemi non dichiarati al momento dell’acquisto.
  • Responsabilità del venditore: Vincola il venditore a rispondere di eventuali difetti o vizi che possono compromettere l’utilizzo del cavallo.
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Cosa include un contratto di compravendita ben strutturato?

Un contratto di compravendita di cavalli deve includere alcune informazioni fondamentali per essere valido e completo. Ecco gli elementi principali:

  1. Informazioni sulle parti: Nome, indirizzo e contatti dell’acquirente e del venditore.
  2. Descrizione del cavallo: Nome, età, sesso, razza e numero di microchip. Eventuali segni particolari, marchi di identificazione o caratteristiche fisiche uniche.
  3. Prezzo di vendita: L’importo concordato per la transazione, modalità di pagamento e eventuali acconti.
  4. Condizioni di salute: Una dichiarazione dello stato di salute del cavallo, che include eventuali malattie pregresse, trattamenti in corso o limitazioni fisiche.
  5. Certificati e documentazione: Pedigree, passaporto equino, certificazioni sanitarie e, se applicabile, risultati di test genetici (ad esempio panel test).
  6. Garanzia sui vizi inibitori
    Un allevatore serio garantisce che il cavallo non presenti vizi inibitori, cioè difetti che ne compromettono la funzionalità o l’idoneità all’utilizzo previsto.
  7. Politica di restituzione: Alcuni allevatori offrono una finestra di tempo, solitamente 30 giorni, durante la quale è possibile restituire il cavallo in caso di problemi gravi non dichiarati. Questa clausola rappresenta un’ulteriore garanzia di serietà e trasparenza.
  8. Uso previsto del cavallo: Una clausola che specifica l’uso per cui il cavallo è stato venduto (ad esempio, sport, passeggiate, allevamento). Questa precisazione è importante per stabilire se eventuali difetti riscontrati possano essere considerati rilevanti.
  9. Esclusione di responsabilità: Per tutelarsi, il venditore può includere una clausola che lo solleva da responsabilità per problemi insorti dopo la vendita, a meno che non siano stati occultati in modo fraudolento.

Vizi inibitori: cosa sono e perché è importante conoscerli

I vizi inibitori sono difetti o problematiche che limitano o compromettono l’utilizzo del cavallo per il suo scopo previsto. Per esempio:

  • Problemi fisici: Zoppie croniche, malformazioni scheletriche o problemi di sviluppo.
  • Problemi comportamentali: Aggressività, difficoltà di addestramento o comportamenti pericolosi.
  • Problemi respiratori: Condizioni come il “roaring” (problemi alla laringe), che limitano le capacità atletiche del cavallo.

Diffidate dagli allevamenti che non ne forniscono uno! In caso di problemi potreste trovarvi di fronte a grandi spese (veterinarie per esempio), senza nessun tipo di tutele.

Un contratto che copre i vizi inibitori tutela l’acquirente, garantendo il diritto di restituzione o rimborso nel caso in cui il cavallo presenti problemi non dichiarati al momento della vendita.

4.Documenti del cavallo e disponibilità alle visite veterinarie

Un allevamento serio dimostra la propria affidabilità attraverso la trasparenza nella gestione della documentazione del cavallo e la disponibilità a sottoporre l’animale a visite veterinarie indipendenti. Quando si acquista un cavallo, questi aspetti sono fondamentali per garantire che la transazione avvenga in modo chiaro e senza sorprese.

Quali documenti deve fornire l’allevatore?

Un cavallo acquistato da un allevamento professionale deve essere accompagnato da una serie di documenti ufficiali che certificano la sua identità, la sua genealogia e il suo stato di salute. Ecco cosa dovrebbe essere incluso:

Passaporto equino
Il passaporto è un documento obbligatorio per tutti i cavalli, contenente informazioni essenziali come i dati identificativi del cavallo, le registrazioni sanitarie, come vaccinazioni e trattamenti antiparassitari ed in fine il proprietario attuale e precedenti passaggi di proprietà.

Pedigree e registrazione al libro genealogico
Per i cavalli di razza, è importante verificare che siano registrati nel libro genealogico ufficiale (se applicabile). Questo attesta la purezza della razza e il rispetto degli standard richiesti dal registro.

Certificati sanitari
Gli allevatori seri forniscono certificazioni veterinarie aggiornate, che includono i risultati di panel test genetici, se effettuati e l’anamnesi medica, che documenta eventuali trattamenti, interventi chirurgici o malattie pregresse.

Certificazioni di utilizzo
In alcuni casi, il cavallo può avere certificazioni legate al suo addestramento o alle competizioni sportive. Questi documenti possono essere utili per confermare le sue capacità e il suo livello di formazione.

Disponibilità dell'allevatore alle visite veterinarie

Un allevamento di cavalli professionale non nasconde mai eventuali infortuni, difetti o malattie pregresse del cavallo. Al contrario, dovrebbe incoraggiare l’acquirente a effettuare tutte le verifiche necessarie per confermare lo stato di salute e l’idoneità dell’animale.

Visita veterinaria pre-acquisto (Vetting)

La visita veterinaria pre-acquisto è una valutazione indipendente eseguita da un veterinario scelto dall’acquirente. Questa procedura permette di:

  • Verificare lo stato di salute generale del cavallo.
  • Identificare eventuali problemi fisici o malattie che potrebbero influire sulle sue capacità o sul suo utilizzo.
  • Fornire un rapporto dettagliato sul cavallo, utile per prendere una decisione informata.

Un allevamento affidabile non solo accetterà questa visita, ma collaborerà attivamente per organizzarla, mettendo a disposizione il cavallo in tempi ragionevoli.

Trasparenza su infortuni e malattie pregresse

Un allevamento serio non cerca di mascherare eventuali problematiche passate del cavallo. Al contrario, fornirà dettagli chiari e documentati su eventuali infortuni o malattie che l’animale ha subito, specificando:

  • La natura del problema.
  • I trattamenti eseguiti.
  • L’impatto, se presente, sulle capacità attuali del cavallo.

Questa trasparenza non solo tutela l’acquirente, ma rafforza la fiducia nella professionalità dell’allevatore.

Prove e test con l’acquirente

Un allevatore di cavalli professionista consente all’acquirente di trascorrere del tempo con il cavallo, organizzando prove e test per valutare l’idoneità dell’animale alle sue esigenze. Questi test possono includere:

  • Monta e conduzione del cavallo in differenti contesti (maneggio, passeggiate, attività sportive).
  • Verifica del temperamento e della reattività.
  • Interazioni con persone e altri cavalli, per valutare il carattere e la socialità dell’animale.

La disponibilità a queste prove è un segnale chiaro che l’allevatore ha fiducia nella qualità del cavallo e che non teme valutazioni esterne.

5. L’allevamento si prende cura dei suoi cavalli e dei suoi clienti

Un allevamento serio non si limita a vendere cavalli: si prende cura del loro futuro e si interessa profondamente al benessere dell’animale e alla soddisfazione dell’acquirente. La vendita di un cavallo non è solo una transazione economica, ma l’inizio di una relazione in cui entrambe le parti condividono un obiettivo comune: creare una combinazione perfetta tra cavallo e cavaliere.

L’interesse per l’acquirente

Un buon allevatore non consegnerà mai un cavallo senza prima informarsi accuratamente sull’acquirente. Questo processo di conoscenza reciproca è essenziale per garantire che il cavallo vada nelle mani giuste. Ecco cosa l’allevatore potrebbe voler sapere:

  • Dove andrà il cavallo: L’allevatore si assicurerà che la struttura in cui l’animale sarà ospitato sia adeguata alle sue necessità, con stalle spaziose, paddock e un ambiente sereno.
  • Chi monterà il cavallo: L’allevatore vorrà sapere chi sarà il cavaliere principale, il suo livello di esperienza e le sue esigenze specifiche.
  • Per quale disciplina sarà utilizzato il cavallo: Ogni cavallo ha caratteristiche fisiche e temperamento che lo rendono più o meno adatto a discipline specifiche, come salto ostacoli, dressage, trekking o semplici passeggiate.

Questo livello di interesse non è invadenza, ma una dimostrazione di professionalità e attenzione verso il cavallo e il cliente.

Un abbinamento su misura per cavallo e cavaliere

L’obiettivo principale di un allevatore responsabile è creare una combinazione armoniosa tra il cavallo e il cavaliere. Questo significa trovare un cavallo con:

  • Indole compatibile: L’allevatore proporrà cavalli con un temperamento idoneo all’esperienza e alle preferenze del cliente. Un principiante, ad esempio, ha bisogno di un cavallo calmo e ben addestrato, mentre un cavaliere esperto potrebbe preferire un animale più vivace e competitivo.
  • Livello di addestramento adeguato: Un cavallo con un grado di addestramento avanzato sarà consigliato a chi ha esperienza nel montarlo, mentre un giovane cavallo, ancora in fase di formazione, potrebbe essere più adatto a chi è in grado di proseguirne l’addestramento.
  • Conformità fisica alla disciplina richiesta: Se il cavallo è destinato a una specifica disciplina sportiva, come il dressage o il salto ostacoli, l’allevatore proporrà esemplari con le caratteristiche fisiche e tecniche più idonee.

Questo approccio dimostra che l’allevatore non è interessato a vendere il cavallo al primo acquirente disponibile, ma a garantire il successo della partnership tra uomo e animale.

Il benessere del cavallo è una priorità

Un allevatore che ama i suoi cavalli si assicurerà che l’animale vada a vivere in un ambiente dove sarà trattato con rispetto e cura. Questo significa evitare di vendere cavalli a persone o strutture poco affidabili. Un allevatore serio potrà anche richiedere, garanzie sull’ambiente di stabulazione, informazioni sull’esperienza dell’acquirente e periodici aggiornamenti post-vendita per avere notizie sul cavallo e sul suo adattamento alla nuova vita.

Scegliere un allevamento di cavalli serio fa la differenza

Acquistare un cavallo non è solo una questione economica: è un investimento emotivo e pratico che influenzerà la tua vita per molti anni. Rivolgersi a un allevamento di cavalli serio significa affidarsi a professionisti che mettono al primo posto la salute, il benessere e la compatibilità del cavallo con il futuro proprietario.

Un allevatore responsabile offre trasparenza, qualità e un impegno costante verso la selezione e il miglioramento genetico, garantendo così un compagno affidabile e in salute. Valutare aspetti come l’iscrizione ai registri di razza, la disponibilità a visite veterinarie e la compatibilità tra cavallo e cavaliere è essenziale per fare la scelta giusta.

Se sei alla ricerca di un cavallo che unisca bellezza, versatilità e un’indole straordinaria, ti invitiamo a conoscere il nostro allevamento di cavalli Quarab. 

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Informazioni su Jessica

Sono Jessica, amministratrice dei Cavalieri dell’Oro Verde, una giovane azienda agricola situata a Palombara Sabina, vicino Roma. Amazzone italiana di 33 anni, da sempre amante della campagna, della natura e dei cavalli, unisco la mia passione per l’agricoltura sostenibile al mondo equestre. Appassionata di scrittura, vi guiderò alla scoperta di temi che spaziano dall’equitazione all’allevamento, dalla produzione di olio extravergine di oliva alle meraviglie della nostra terra.

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